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Parole a margine

Circolo virtuoso

Per lavorare la porcellana devi essere centrato. Ma lo stesso lavorarla in poco tempo ti centra. Cala un silenzio riposante, senti pace giù in basso, nelle viscere. Perché? La mia risposta sta nelle generose risonanze che il lavoro a mano produce. A volte il tornio impone un ritmo che può non corrispondere a quello interiore, come quando siamo costretti a rimanere in auto circondati da prati in fiore e declivi invitanti. Bisogna scendere e proseguire a piedi. La bellezza chiama un contatto intimo, senza mediazioni....

Da una pallina d’argilla

Sì, il tornio esercita un magico incantamento. Ma la pallina d’argilla tenuta tra le mani che si apre e cresce sotto la pressione delle dita (lo chiamano pizzicato/pinching), ha una diversa risonanza. È un gesto arcaico. È cura, pazienza. Affondi il pollice e inizi a premere girando la pallina tra le mani, e potresti quasi procedere a occhi chiusi. Sono i polpastrelli a saggiare istante dopo istante lo spessore della terra, l’andamento della forma. Il ritmo interiore tiene la rotta e governa le dita....