Quando accolgo le persone in laboratorio, vorrei che le loro aspettative non fossero dirette esclusivamente all’oggetto da fare, come se questo fosse il solo obiettivo del corso. Più importante è l’esperienza, il tempo e lo spazio in cui lavoriamo, e tutto ciò che in noi succede in questa circostanza.
Anche se alla fine il forno ci consegna qualcosa che ci piace fino al punto da innamorarci, è il tempo speso a farlo che ci regala il gusto particolare dell’esperienza che abbiamo fatto. L’oggetto realizzato è solo un buon pretesto per ripeterla.
Ciò che cerco di offrire durante gli incontri è il giusto equilibrio tra la conduzione, l’instradamento, la proposta di stimoli e il lasciar fare, in modo che ciascuno si trovi davanti, oltre all’argilla, anche se stesso.
Le proposte sono a moduli di uno o due incontri (sola foggiatura o foggiatura + smaltatura) e offrono di volta in volta un ventaglio di esperienze che incrociano tecniche, impasti e progetti diversi per entrare nel vivo della ricchezza dell’arte ceramica. La priorità è data all’esperienza diretta (guidata e supervisionata). Nozioni teoriche e curiosità emergono nel corso del lavoro.
Gli incontri sono pensati sia per principianti sia per chi abbia già familiarità con la lavorazione dell’argilla. Si svolgono solitamente il sabato con un eventuale secondo appuntamento in settimana in fascia serale per la smaltatura, oppure il venerdì sera per certe tipologie di lavoro.
Tra le proposte, i laboratori-famiglia sono dedicati a un genitore (o adulto in genere) con bambino che vogliano confrontarsi insieme e alla pari con il materiale. Ciascuna coppia condivide infatti il progetto proposto e coopera nel realizzarlo.
Accanto ai corsi di gruppo il laboratorio propone corsi (o cicli di incontri) individuali o in piccoli gruppi, concordando privatamente data e orario.
Sui corsi nonché su eventi e attività del laboratorio informa periodicamente la newsletter Manimono NEWS.
Manimono si trova in via Garibaldi a Vimercate all’interno della corte del civico 32. Il laboratorio non è quindi su strada, ma potrete riconoscerlo dalla targa in grès accanto al portone e, se alzate lo sguardo, dai particolari vasi in terracotta alle finestre del primo piano.
Modelleremo quattro tazzine a misura di caffè (tenendo in considerazione il ritiro importante del grès!) lavorando sulla forma, sul tipo di manico e imparando come si attacca.
Utilizzeremo un grès rosso straordinariamente plastico che consente di essere lavorato a lungo e che cuocerà in seconda cottura a 1200° C.
Smalteremo in un secondo incontro della durata di un paio d’ore a distanza di una decina di giorni, inquadrando alcune tecniche e chiarendo nozioni teoriche e pratiche legate agli smalti.
La data del secondo incontro, da concordare con gli altri partecipanti, cadrà in settimana in fascia serale.
Max 6 partecipanti
(*) L’orario di inizio potrebbe variare leggermente in base alle esigenze del gruppo.
Lo smalto vetroso risulta molto cavillato e la terra diventa per affumicatura di un bel nero intenso. Ma è soprattutto il processo a rendere il raku così affascinante. L’attesa, il fuoco vivo, l’odore del fumo, la trasformazione del pezzo che si rivela sotto la patina nera dell’affumicatura fanno del raku un’esperienza dal sapore arcaico e uno spettacolo di magia da non perdere!
I due incontri sono aperti anche a bambini 8+, genitori con bambini e ragazzi.
Due momenti tra loro indipendenti per preparare i lavori in vista della cottura raku:
Tecnica giapponese molto creativa in cui proveremo a far nascere la forma “per sottrazione”, scavando l’interno e caratterizzando la parete esterna con l’aiuto di mirette e palette. E’ un gioco d’improvvisazione che chiede di rimanere in dialogo con la forma che sta nascendo, pronti anche a cogliere e sviluppare i suggerimenti del “caso”. Durante l’incontro ci soffermeremo sulle origini della ceramica raku.
Tempo di lavoro: 2h 30′ | Max 7 persone
Prepareremo almeno un paio di pezzi, una ciotola attraverso l’uso di uno stampo e un piatto/vassoio con base piana e bordo.
Due turni nelle fasce orarie: 10,00-12,30 oppure 15,00-17,30
Comunicate al momento dell’iscrizione la fascia oraria preferita
Tempo di lavoro: 2h 30′ | Max 6 persone per turno
Antonio preparerà i pezzi smaltati a spruzzo secondo le indicazioni cromatiche che riceverà da ciascuno. Al termine, l’ormai consueto aperitivo per commentare i risultati e fare due chiacchiere in compagnia!
L’incontro è aperto anche a interessati che non hanno partecipato al corso: basta avvisare via mail.
In caso di maltempo l’appuntamento sarà rimandato.
COSTO: la cottura verrà pagata direttamente al ceramista in base alla dimensione dei pezzi (a partire da 8/10 euro)
(*) Qui un mio articolo per Contemporary Italian Ceramic con un’intervista e qualche immagine dei lavori
Utilizzeremo un grès grigio, che cuocerà in seconda cottura a 1240° C, per foggiare con l’aiuto di un torniello un volume sviluppato in altezza di circa 20/22 cm (vaso d’arredo, portamestoli, caraffa…). Impareremo come controllare lo sviluppo della forma, in particolare quando deve restringersi verso l’interno, e scopriremo alcune opzioni di finitura della superficie. Possibilità di applicare manici o piccole decorazioni.
Affronteremo la fase del colore in un secondo incontro della durata di circa 2 ore a distanza di una decina di giorni, inquadrando alcune tecniche e chiarendo nozioni teoriche e pratiche legate agli smalti.
La data dell’incontro, da concordare con gli altri partecipanti, cadrà in settimana in fascia serale.
Max 6 partecipanti
Due ore continue in cui provare a centrare la massa, aprirla e alzare le pareti. Tra i pezzi ottenuti salveremo i due migliori, che verranno da me cotti e smaltati a 980° C. Per chi decidesse di affrontare il corso (vd. sotto) questa sessione può valere come prima lezione.
2 partecipanti
Chi fosse interessato a partecipare a una sessione in settimana mi scriva via mail.
Un lungo sabato pomeriggio che prevede una sessione di tornitura alternata a una sessione di lavoro a mano. Mentre due persone si confronteranno con la centratura e l’apertura dell’argilla, l’altra coppia sarà impegnata a realizzare a lastra due piatti o vassoi decorando i pezzi con impressioni o con applicazioni plastiche in rilievo.
I lavori realizzati a lastra e un pezzo ottenuto a tornio verranno da me smaltati su vostre indicazioni dopo la prima cottura, utilizzando pigmenti e cristallina lucida.
4 partecipanti
Dare forma a una teiera significa anzitutto scoprire il potere espressivo di una forma.
Cominceremo passando in rassegna degli esempi per mettere a fuoco le diverse possibilità formali per ciascuno degli elementi (corpo, manico, beccuccio, coperchio) e decideremo le più adatte da declinare sulla forma che avremo costruito a colombino. Valuteremo inoltre le opzioni per la finitura della superficie in vista della smaltatura.
Sarà un viaggio di immersione nella ceramica in gruppo ristretto, in cui impareremo a osservare, immaginare, reagire creativamente, foggiare i vari pezzi e unirli al corpo della teiera.
Per i tempi richiesti il lavoro verrà suddiviso in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, con una pausa per il pranzo (è possibile anche fermarsi in laboratorio).
L’incontro per la smaltatura verrà concordato all’interno del gruppo e cadrà dopo una decina di giorni in settimana in fascia serale.
Corso indicato per chi ha già un qualche familiarità con la lavorazione dell’argilla.
4 partecipanti
Un ciclo di 4 incontri settimanali e possibilmente consecutivi della durata di 2 ore. In conclusione, un breve incontro finale insieme ai genitori per vedere i risultati e commentare l’esperienza.
Giorno e orario verranno concordati per praticità all’interno del gruppo: chiedo quindi agli interessati di segnalarmi le proprie preferenze al momento dell’iscrizione.
Partiremo da una creazione libera e fantasiosa per fare amicizia con l’argilla e poi realizzeremo un oggetto da smaltare (per esempio una tazza per la colazione), che verrà deciso e comunicato a inizio corso in base all’età e all’esperienza dei partecipanti.
Un momento sarà dedicato all’osservazione puntuale di manufatti in ceramica per riconoscerne le specificità.
Durante il terzo incontro faremo una visita al laboratorio per conoscere i principali strumenti e fare un assaggio di lavorazione al tornio.
Max 6 partecipanti (il corso si avvia al raggiungimento di 5 iscritti)
Tirare fuori un volto dalla fredda argilla è un lavoro paziente di cesello, una scoperta continua e un’emozione unica. L’obiettivo dei 3 incontri – che saranno a cadenza ravvicinata – è arrivare a modellare una “maschera” o volto (circa 30×30 cm) lavorando sulla fisionomia del volto.
Giorno e orari verranno concordati tra i partecipanti. Chiedo quindi agli interessati di segnalarmi le preferenze in modo da poter incrociare le varie disponibilità.
Impastare, centrare, aprire e alzare le pareti. Un percorso progressivo per arrivare a tornire forme cilindriche e arrotondate. Possibilità di esercitarsi autonomamente in laboratorio tra un incontro e l’altro (10 euro/h).
Al termine si sceglieranno 4 pezzi da smaltare e cuocere a 1200° C.
Costo: 450 euro