17 Agosto 2018
Cerreto Sannita
E così raccontava – il ceramista che l’ha fatto – che questi pezzi (presepi ma anche acquasantiere) nascevano conversando. La sera, dopo il lavoro nei campi, davanti alle castagne e a un bicchiere di vino. E che quindi capitava, trascinati dalle parole, che ciò che veniva prodotto superasse il fabbisogno, e così si aggiungevano figurine anche alla parte di dietro, del tutto gratuitamente, senza necessità. Da qui sono nati i “maestri figulini”. Né foggiatori né scultori, vicinissimi all’umano istinto manipolatorio. Grazie a Piero Marcuccio di Ceramiche Vecchia Cerreto che ha fatto questo irresistibile “pascarello” che ci siamo portati a casa.