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Parole a margine

Anniversari

Questo minuscolo oggettino, che riporta la data dell'8 giugno 2014, è per me come la Numero Uno di Paperone. Dieci anni fa, domenica, tiravo fuori per la prima volta dopo anni il tornio dall'armadio. La mattina ero stata alla mostra dei lavori dell'atelier di scultura che frequentavo (lo stesso Atelier La Creta che in questi giorni espone a Milano) e il pomeriggio, dopo aver portato Emma dai nonni per la simbolica occasione, mi ero messa a tornire. Un gres mal impastato e pieno di buchi d'aria, mi dice...

Festival della ceramica

Quando si lavora si è da soli, la terra e noi (come recita il logo del laboratorio). Per questo i momenti pubblici sono preziosi, una parentesi in cui fare il pieno di parole impressioni entusiasmo. Molti magari non comprano ma qualcosa trabocca e ci tengono a lasciarti la loro viva impressione. E la viva e gratuita impressione di chi passa vale quanto un acquisto perché ci accompagnerà e riscalderà a lungo. Ma il suo valore è ancora più profondo, credo. Lo sguardo e le parole degli altri hanno...

Mare

Che cos'è per un ceramista trovare argilla anche al mare, in mare, seppure nel mare così prossimo alla laguna come quella di Grado? una morbida crema grigiolina che spicca contro il ruvido fondo sabbioso. Una persecuzione o la conferma che l'idrosilicato di allumina è un prodotto geologico universale che la chimica tenta di cogliere nelle sue infinite varianti, ma che solo a lavorarla riesci a conoscere, per far cantare quella voce che ti pare di sentire al suo interno? (il mare mette poesia!)...

Bric-à-brac

Perché faccio quello che faccio – Per la gioia di poter far entrare in un mondo che, pur avendolo io chiamato, tenuto in grembo, partorito e nutrito, torna a me come cosa nuova attraverso lo sguardo degli altri. La nascita di qualcosa è sempre un fenomeno miracoloso ma, avendolo sempre sotto gli occhi, rischiamo di non vederlo. Si inabissa sempre più fino solo a baluginare dietro uno schermo opaco. Grazie a tutti coloro che sono passati ieri in laboratorio nella giornata del Bric-à-Brac. Grazie anche a quanti si sono manifestati...

Sculture

Una delle cose buone di questo periodo di segregazione è aver potuto, con la lentezza che richiede, portare avanti il lavoro su queste mie figure in grès nero che con scarsa fantasia ho chiamato donne-vaso. Sono ancora per me misteriose. Rivelano aspetti diversi di un femminile raccolto e assorto. Alcune regali e maestose, altre chine, schive, pudiche. Alcune ancora sono biscotto, in attesa dell'ultima prova del fuoco che le trasformerà irrimediabilmente....

Illusione

Come il golfo mistico per Wagner nascondeva la disturbante carnalita' della musica, così il mio nuovo tornio - silenziosissimo - finge di non esser macchina. Annega queste ore di fisico lavoro in uno stato di assorta comunione 😏...

Corpi

Vasi ottenuti a scavo. Oggi ho capito che sono per me corpi. Corpi per le torsioni che manifestano, le linee in volo che disegnano, i punti di cedimento, di ritrazione. Cicatrici, spaventate introflessioni. Corpi sotto mentite spoglie....

Il pezzo appena nato

Il pezzo appena nato sul tornio è come una conchiglia raccolta sulla battigia che conserva per qualche istante il mondo cui apparteneva. La pelle luccicante di promessa, ti chiama. Poi pian piano asciugando si spegnerà, e bisognerà attendere due lunghi viaggi alchemici per rivedere sotto altra forma quella luce e quel bagliore. Per fare ceramica serve pazienza e immaginazione (non necessariamente fantasia)....

Porcellana al tornio

Da moltissimo tempo non lavoravo la porcellana al tornio. Cremosità e morbidezza. Un impasto docile, educato. I pezzi sono fioriti da loro stessi. Li ho trasferiti con le bocche tremolanti come budino sulla tavoletta pulita di legno e ora riposano sotto una cappa trasparente, protetti come infanti dopo il parto....

Corpo di luce

Che forza simbolica la porcellana. Nessun impasto ha un ritiro pari al suo. Il fuoco consuma tutto il superfluo e restituisce l’essenziale. Le dimensioni cambiano, l’anima muta. Ciò che rimane della porcellana è un corpo di luce, e quel bianco caldo, lattiginoso, quasi madreperlaceo che è il termine di contrasto per tutta la famiglia dei bianchi....